REGIONE LAZIO
Direzione Regionale Ambiente e Cooperazione tra i Popoli
Osservatorio dei Litorali - Centro di Monitoraggio
Un Sistema Informativo Geografico ( GIS: Geografic Information System ) può essere definito in molteplici maniere, quali:
·un insieme di strumenti ottimizzati per raccogliere, archiviare, recuperare a piacimento, trasformare e visualizzare dati spaziali (Burrough, 1986) e dati non spaziali (Parker, 1988);
·un sistema di sostegno alle decisioni, basato sulla integrazione di dati spazialmente riferiti in un ambiente orientato alla risoluzione dei problemi (Cowen, 1988);
·un sistema con avanzate capacità di modellazione dei dati geografici (Koshkriov, 1986).

C'è da considerare che l'informazione territoriale può essere a sua volta definita come la conoscenza che si acquisisce dai dati attraverso la loro interpretazione (diretta o mediante processi di  elaborazione dei dati in forma implicita, o ricavando informazioni da dati apparentemente senza relazione tra di loro);interpretazione che conferisce un valore aggiunto ai dati, trasformandoli in conoscenze, ovvero in informazioni utili alla conoscenza. Ne discende che un Sistema Informativo Geografico ha la capacità di elaborare dati spaziali, di trasformare i dati in informazioni, di integrare differenti tipi di dati, di analizzare e modellare i fenomeni che avvengono sulla superficie terrestre, e di fornire supporto alle decisioni.

I GIS recenti
Le caratteristiche salienti dell'ultima generazione dei GIS sono individuabili:
·nella modularità (prodotti per l'editing e l'aggiornamento dei dati, prodotti server integrati in database relazionali, prodotti client per la consultazione e l'analisi, librerie di oggetti per lo sviluppo di applicazioni specifiche, modelli di simulazione, etc.);
·nella interoperabilità, la capacità cioè di leggere ormai differenti formati di dati proprietari (utilizzati dalle differenti piattaforme ed applicativi software presenti sul mercato), di accedere a strutture differenti di banche dati, di generare al volo banche dati virtuali e di cooperare con altri software anche di produttori diversi;
·nella fruibilità sempre più rivolta agli utenti finali (cittadini, professionisti, enti ed associazioni pubbliche e private), attraverso specifiche estensioni per la pubblicazione dei dati su reti distribuite (INTRANET - INTERNET), anche grazie alle nuove tecnologie di telecomunicazione terrestri e satellitari ed allo sviluppo di soluzioni applicative direttamente utilizzabili anche da utenti casuali (privi di specifiche professionalità). Ciò permette di estenderne l'uso a platee di utilizzatori ben più ampie di quelle attuali, assicurando un ritorno reale dei notevoli investimenti che vengono fatti e favorendo un sempre maggiore sviluppo di questi strumenti.
I Sistemi Informativi Geografici sono pertanto in forte sviluppo in tutti i settori grazie alla evoluzione tecnologica dell'hardware, del software e delle reti. Nel mondo universitario e della ricerca scientifica i GIS entrano sempre più decisamente nei programmi di formazione e di collaborazione (corsi di laurea a Venezia, Torino, Roma e Palermo), mentre nel settore privato sempre maggiori applicazioni GIS trovano utilizzo in aspetti di marketing e di logistica (automobilistico, finanziario, immobiliare, delle telecomunicazioni).

Utilizzo del GIS nelle pubbliche amministrazioni
Sino agli anni '70, i processi di pianificazione e di gestione del territorio erano legati più all'esigenza di conoscere la proprietà dei suoli che i loro contenuti tematici e topografici per cui, come strumenti operativi, venivano utilizzati esclusivamente le rappresentazioni cartografiche. Con la nascita ed il consolidarsi di un interesse sempre più profondo per le problematiche legate alla tutela ed alla difesa del territorio, nonché con l'affermarsi delle tematiche sulla salvaguardia dell'ambiente e dell'uso del suolo, l'elaborazione e la gestione di ogni politica inerente al territorio non può più fare affidamento sul semplice supporto cartografico, ma deve necessariamente utilizzare le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie per il trattamento delle informazioni geografiche. Le Pubbliche Amministrazioni in quanto organizzazioni raccolgono, immagazzinano, elaborano e scambiano un'enorme quantità di dati. In questo modo l'apparato pubblico interagisce con l'ambiente ricavando da questo informazioni utili per sostenere i propri processi decisionali. Le innovazioni tecnologiche, quali i Sistemi Informativi Geografici (GIS) e Internet, che si sono imposte recentemente sul mercato, stanno richiedendo, oltre ad una diffusa cultura di base scientifico-tecnica, un nuovo atteggiamento culturale che direttamente si riflette nelle metodiche di acquisizione, trattamento ed interpretazione dei dati. L'esigenza di confrontarsi con lo spazio, che diviene il riferimento comune nel quale ricondurre profili di indagine diversi, ha posto in evidenza il superamento delle barriere delle ripartizioni delle competenze nella PA, verso gestioni integrate piuttosto che parallele. I GIS non sono di per sé una tecnologia nuova visto che le prime esperienze risalgono a più di 30 anni fa. Resta tuttavia il fatto che solo di recente il progresso nella performance di hardware e software e l'abbattimento dei costi hanno reso possibile una vera diffusione di questi sistemi al di fuori di enti di ricerca e al di là di pochi gruppi di "pionieri". E' pertanto lecito ritenere che, per la maggior parte degli utenti, i GIS siano ancora una tecnologia recente, spesso ancora poco esplorata.